Formazione

Altre Formazioni..

-2013-

  • "Corso Audition" nell'Accademia d'arte drammatica Silvio D'Amico con Rita Forzano, Pino Pellegrino, Gianfranco Albano e Fabio Jephcott.
  • Workshop teatrale con Joseph Ragno.

  • Seminario con Michael Margotta "Basics & Fundamentals".

  • Training intensivo "I segreti dell'analisi del testo-Leggere ad occhi chiusi" con Dominique De Fazio.

  • Corso di doppiaggio con Giorgio Lopez presso gli Studi Titania.

-2014-

  • Stage con Giovanni Battista Diotajuti.

-2015-

  • Corso di doppiaggio con Roberto Chevalier presso la Sound Art.

Ha studiato recitazione per 10 anni al ''Teatro 7'' con Camilla Cuparo.

Ha completato il biennio di studi presso il ''Conservatorio teatrale'' diretto da Giovanni Battista Diotajuti.

Studi da liceale..

(a.s. 2007-2012)

Ha studiato per i primi tre anni al liceo Classico Immanuel Kant e gli ultimi due anni li ha terminati al liceo Artistico Giorgio De Chirico. Conseguendo la maturità con il risultato finale di 88/100.

Esperienze lavorative in Teatro


''A piedi nudi nel parco''

E' una deliziosa commedia teatrale romantica, scritta da Neil Simon che esordisce a Broadway nel 1963 con in seguito più di 1530 rappresentazioni.

Al centro della storia i neo sposi Corie e Paul Bratter che vanno a vivere in un piccolo appartamento al quinto piano di un palazzo privo di ascensore. Dopo l'entusiasmo dei primi giorni di nozze il rapporto tra i due comincia ad incrinarsi. Racconta l'amore e tutte le difficoltà che questo porta con sé in un modo fresco e profondo, senza sfociare nella facile retorica e banalità. Battute perfette, rapide, corrosive.



                                              -Dicembre 2018-


                                            ''Rollback''

Sergio è un affermato manager, molto duro nel suo lavoro e completamente immerso nella sua quotidianità che lascia pochi spazi al di fuori della vita lavorativa. All'apice della carriera viene a conoscenza, durante una visita medica, che è affetto da una malattia che secondo il parere del medico, potrebbe condurlo alla morte in un tempo non troppo lontano. Decide dunque di prendersi un anno sabbatico senza però informare la famiglia. Si inventa un trasferimento a Parigi e nel frattempo si costruisce una vita parallela nella zona dove era nato. Incontra gente diversa da quella a cui è abituato a frequentare e riscopre la realtà di una quotidianità semplice e popolare, spesso problematica, ma che lo aiuterà a recuperare il vero Sergio attraverso una nuova partenza da un punto precedente a cui si arriva attraverso un salto all'indietro: ''Rollback''.

Tratto dall'omonimo romanzo scritto da Maurizio Carletti.

-Aprile 2018-


                    ''La leggenda del cavaliere sfortunato''

Maghe, mostri e invincibili guerrieri, spettacolari duelli e grandi risate, affascinanti principesse e buffi personaggi, tutto questo vi aspetta sul palco, nel racconto di una bellissima leggenda della tradizione medioevale italiana. Liberamente tratto dal ''Guerrin Meschino'', poema del 1400 di Andrea da Barberino, lo spettacolo ripercorre le avventure del cavaliere in cerca dei suoi genitori, i suoi viaggi, i suoi incontri e le prove che è costretto a superare per conoscere il suo passato. Attraverso l'interazione con gli strani e simpatici personaggi che popolano questa storia, i piccoli spettatori capiranno che l'altruismo, la generosità, il rispetto e la coerenza sono le virtù che ci permettono di vincere sempre, anche quando crediamo che tutto è perduto e che i ''cattivi'' stiano avendo la meglio. Uno spettacolo che, attingendo alla tradizione letteraria del nostro paese, divertirà ed emozionerà grandi e piccini.


-Febbraio/Marzo 2018-


''Adoro quel che fate''

Ritmo e ironia sono gli elementi che caratterizzano "Adoro quello che fate", spettacolo di Carole Greep drammaturga contemporanea francese. La storia prende spunto da un errore compiuto da una giovane coppia sulla tastiera di un cellulare e registrato su una segreteria telefonica, che svelerà i pensieri mai confessati di quelli che, in un primo momento, sembrano essere quattro amici di lunga data.  La coppia che aspetta gli amici per trascorrere con loro un fine settimana rilassante e piacevole, riesce a sentire la conversazione e così, decide di mettere in piedi un vero e proprio piano di vendetta che rappresenta il "cuore" della commedia.                                                                 "E' raro che una commedia teatrale possa influenzare i comportamenti - ha raccontato l'autrice Carole Greep - eppure, dopo aver visto 'Adoro quello che fate', tutti penseranno a bloccare la tastiera del loro cellulare. Mi piace molto l'idea che la gente possa identificarsi sia nelle vittime che nei carnefici e mi piace l'idea che le vittime possano diventare carnefici e viceversa".

-Dicembre 2017-


''ll Vantone''

Spaccone, credulo, vanesio, il soldato Pirgopolinice è convinto che tutte le donne debbano cadere ai suoi piedi. Ha con se una bellissima fanciulla, Filocomasio, ma quando gli dicono che la moglie di Periplecomeno, suo vicino, è innamoratissima di lui, la lascia libera per disporsi al nuovo amore. In realtà non si tratta che di una beffa, ordita ai suoi danni da un servo astuto, Palestrione, e dal suo giovane padrone Pleusicle, per riavere la ragazza.
Una delle più fortunate... e divertenti commedie di Plauto, rivisitata in chiave romanesca dal genio poetico di Pier Paolo Pasolini, ci rimanda alla Roma borgatara dell' ''Accattone'', allegra ma dura, malandrina, quella degli sbruffoni e dei vantoni da bar.
''Il Vantone'' è la Roma dei raggiri, delle truffe, dei rifiuti, dell'eterno contrasto tra signori e morti di fame, delle lotte di classe, fuori da un preciso spazio-tempo, dai sentori e dalle atmosfere acri della periferia, sospeso come in un dipinto di De Chirico, al limite del reale, in un quadro delle emozioni e condizioni più basse, umane e familiari...

-Ottobre 2017-


''Last Minute''

Si può partire per mille motivi: per fuggire da una realtà che non ci piace più, per perseguire un'ideologia, perchè ci si fa carico di una missione, per un'impresa da realizzare...o più semplicemente perchè partire è il proprio lavoro. Ma si arriva sempre dove si vuole? E dopo il viaggio si è gli stessi di prima?
Sei persone, sei storie, un solo destino. Il viaggio della vita, anche se non sappiamo come, ci conduce sempre fino al suo ultimo minuto.


-Settembre 2017-


''L'uomo dalle suole di vento''

''L'Uomo dalle suole di Vento'' si ispira ad una storia vera, e si basa sul rapporto passionale e tormentato che intercorse tra due grandi "poeti maledetti" di fine ottocento: Paul Verlaine (Romano Talevi)e Arthur Rimbaud (Pierfrancesco Ceccanei).
Passione, amore per la poesia, amore per la vita, ambiguità, sesso, avventura già sono elementi forti, ma non i soli, per raccontare una storia di vita vissuta in maniera totale, anche estrema, che ha toccato in maniera intensa le anime e le esperienze di questi uomini e delle loro donne.
Già questi brevi stralci di biografia basterebbero per scrivere un dramma, ma "L'Uomo dalle suole di vento" vuole andare oltre, vuole uscire dalla descrizione di semplici fatti di cronaca, vuole arrivare a svelare, per quanto possibile, attraverso la loro vita e la loro poesia, il non svelato, il non detto, ciò che i due potrebbero raccontarci ora, a distanza di 150 anni, nell'intimità delle loro essenze.                                                                                        -Aprile 2017-


''Lo Show di vetro''


In un teatro off, una compagni teatrale prova i testi di Tennesse Williams per uno spettacolo alla soglia del debutto. Gli attori e il regista sono estremamente motivati affinché la commedia abbia successo: quella stessa sera una commissione d'esame valuterà la rappresentazione e deciderà se finanziarla. Tutto è pronto: luci, costumi, tecnici e attori..tranne uno, che non arriverà mai e sembra essere insostituibile. Ciò nonostante, il gruppo ha tutte le intenzioni di andare in scena comunque, anche a costo di soluzioni bizzarre.

-Marzo 2017-


''Il mio nome è...Uomo Ragno''


Il nostro Michele La Ginestra in veste di autore per bambini nel nuovo spettacolo per famiglie del Teatro 7! Per famiglie, sì, perché di fronte all'Uomo Ragno... torniamo tutti bambini, grandi e piccini.

-Febbraio/Marzo 2017-


''Uccelli del Paradiso''

È il 1978, G. è un'imprenditrice in carriera, intraprendente e sicura di sé, ma anche una moglie annoiata, infelice e per questo infedele. La sua lucidità crolla all'improvviso quando scopre il tradimento del marito. Le basta un attimo per uccidere l'uomo e l'amante. G. scappa e chiede aiuto al suo amante e Direttore di un manicomio.
La donna subisce torture da parte degli infermieri.

Il disegno registico proietta lo spettatore sull'esperienza che la protagonista vive all'interno della stanza in cui è rinchiusa, concentrandosi sulla costruzione di una dimensione surreale resa attraverso i personaggi degli Specchi.

-Gennaio 2017-


''La Morsa | Cecè:
Dialogo con la servetta Fantasia''

La giovane compagnia dei Canovacci giuoca a fare sul serio e celebra l'ottantesimo anniversario della scomparsa di Luigi Pirandello mettendo in scena due dei suoi atti unici più celebri: La morsa e Cecè.

LA MORSA Giulia (Chiara Caroletti) è convinta che il marito Andrea (Salvatore Iermano) abbia scoperto la relazione adulterina che intrattiene con Antonio Serra (Ilario Crudetti), amico e socio in affari del coniuge. Giulia si dice certa che Andrea li abbia visti, ma tanti altri elementi le fanno pensare il contrario. Il successivo ritorno a casa del marito innesca un meccanismo glaciale che tramuterà progressivamente l'incertezza iniziale in una tensione esasperante.

CECÈ Cesare Vivoli, detto Cecè (Matteo Cecchi) è un allegro viveur imbroglione e senza scrupoli, che con scanzonata spudoratezza riesce a raggirare sia il commendator Squatriglia (Ilario Crudetti), venuto a ringraziarlo per aver ottenuto un favore, sia la giovane mondana Nada (Ilaria Mariotti), nelle cui mani, come pegno d'amore, Cecè ha depositato delle cambiali che, attraverso uno stratagemma, riuscirà a farsi ridare.

-Ottobre 2016-


''Il processo di Shamgorod''

Da qualche parte in un villaggio sperduto, non lontano dal fiume Dniepr, in una taverna scalcinata Berish, l'oste, Maria la serva ed Hanna la figlia di Berish sono gli unici sopravvissuti della comunità ebraica del villaggio di Shamgorod all'ultimo Pogrom (devastazione che i cavalieri cosacchi compiono contro le comunità ebraiche del luogo). Nella taverna sono giunti anche tre attori ebrei (purimspieler), venuti a celebrare la festa ebraica del Purim. In un succedersi farsesco e drammatico di eventi gli attori, su richiesta di Berish, porteranno in scena un 'Din Toràh' cioè un vero e proprio processo a Dio. Manca tuttavia un elemento fondamentale per il processo: l'Avvocato difensore di Dio... Tutto è sospeso fino all'epilogo sconvolgente ed inatteso....

-Gennaio 2016-


''Come l'ultimo grido a notte fonda''

Lo spettacolo nasce sulla spinta emotiva e progettuale di coniugare la ricorrenza del ventennale del massacro di Srebrenica (1995-2015) con il tema della guerra,la sua crudeltà insensata e la debolezza inerme dei vinti di fronte alla spietata ferocia dei forti e dei vincitori. Il testo, coniugando e componendo dentro la propria struttura parti della tragedia di Euripide "Le Troiane" con racconti e testi lirici delle madri di Srebrenica (nonché di poeti quali A. Merini, A. Gatto, K. Kariotakis, J. Hirshman, A.Sidran, E. Mujcic) stringe in un abbraccio dolente e profondo due eventi separati tra loro da tremila anni di Storia: la distruzione di Troia e l'annientamento del popolo troiano con il massacro e genocidio dei bosniaci a Srebrenica compiuto dai serbi durante il conflitto balcanico. Due eventi così distanti nel tempo eppure così simili nella logica terribile che li ha generati: l'annientamento dell'altro, del "diverso" da noi. Il grido delle donne troiane, il loro indicibile ed inconsolabile dolore e le loro perdite incancellabili sono gli stessi delle madri e donne di Srebrenica e di tutte le madri e donne,vittime prime ed elette, di tutte le guerre che furono,sono e saranno lungo il sentiero insanguinato della Storia.

-Settembre/Ottobre 2015-


''Girotondo''

Girotondo è un'amara critica all'impossibilità umana di amare o meglio alle difficoltà che un amore puro implica nel realizzarsi. I contatti umani sono ridotti a mero comportamento sessuale, pura furia negli istinti e negli intenti. Ma l'atto sessuale che conclude ogni quadro è preceduto da un corteggiamento, una sorta di rito o danza dell'accoppiamento: i dialoghi e le interazioni tra i personaggi tendono a far risaltare l'aspetto grottesco di una comunicazione che tende solo a celarne i veri intenti. Non a caso coloro che vengono coinvolti nel girotondo sono poi rappresentanti di tutte le classi sociali senza distinzioni. Nella forma drammatica si rovescia la commedia di gusto francese, i cui intrighi amorosi riempivano di vita i personaggi: il sostrato comune di Girotondo è invece la banalità, il quotidiano, l'inutilità di convenzioni e la retorica che, di fatto, smascherano il personaggio della sua veste sociale (attrice, conte, prostituta, soldato ...) per renderlo schiettamente umano.

-Giugno 2014-


''Il Contenitore''

-Giugno 2012-


                                 ''Quando Dio avrà paura.

Il vecchio. Il Nuovo.. e quello che verrà''

-Giugno 2011-


''Metropoli's''

-Giugno 2010-


''Crash in Heaven''

-Settembre 2009-


''Ti abbraccio nel Buio''

-Giugno 2008-

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